giovedì 23 giugno 2011

Patrimonio mondiale dell'UNESCO

Perché i Castelli Romani possano iscriversi nella Lista del patrimonio mondiale devono soddisfare dei requisiti, vediamo quali sono. 
Il sito deve presentare un eccezionale valore universale e soddisfare almeno uno dei dieci criteri di selezione illustrati nelle Linee Guida per l’applicazione della Convenzione del patrimonio mondiale. I criteri sono regolarmente aggiornati dal Comitato in modo da riflettere l’evoluzione del concetto stesso di Patrimonio Mondiale.
Fino alla fine del 2004, i siti del Patrimonio Mondiale venivano scelti sulla base di sei criteri culturali e di quattro criteri naturali. Con l’adozione dell’ultima versione delle Linee Guida i criteri sono stati accorpati in un unico elenco, valido per i beni culturali e naturali, distinto in dieci punti.


I criteri di selezione sono:
  1. rappresentare un capolavoro del genio creativo dell’uomo
  2. mostrare un importante interscambio di valori umani, in un lungo arco temporale o all’interno di un’area culturale del mondo, sugli sviluppi nell’architettura, nella tecnologia, nelle arti monumentali, nella pianificazione urbana e nel disegno del paesaggio;
  3. essere testimonianza unica o eccezionale di una tradizione culturale o di una civiltà vivente o scomparsa;
  4. costituire un esempio straordinario di una tipologia edilizia, di un insieme architettonico o tecnologico, o di un paesaggio, che illustri uno o più importanti fasi nella storia umana;
  5. essere un esempio eccezionale di un insediamento umano tradizionale, dell’utilizzo di risorse territoriali o marine, rappresentativo di una cultura (o più culture), o dell’interazione dell’uomo con l’ambiente, soprattutto quando lo stesso è divenuto vulnerabile per effetto di trasformazioni irreversibili;
  6. essere direttamente o materialmente associati con avvenimenti o tradizioni viventi, idee o credenze, opere artistiche o letterarie, dotate di un significato universale eccezionale. (Il Comitato reputa che questo criterio dovrebbe essere utilizzato in associazione con altri criteri).
  7. presentare fenomeni naturali eccezionali o aree di eccezionale bellezza naturale o importanza estetica;
  8. costituire una testimonianza straordinaria dei principali periodi dell’evoluzione della terra, comprese testimonianze di vita, di processi geologici in atto nello sviluppo delle caratteristiche fisiche della superficie terrestre o di caratteristiche geomorfiche o fisiografiche significative;
  9. costituire esempi rappresentativi di importanti processi ecologici e biologici in atto nell’evoluzione e nello sviluppo di ecosistemi e di ambienti vegetali e animali terrestri, di acqua dolce, costieri e marini;
  10. presentare gli habitat naturali più importanti e più significativi, adatti per la conservazione in-situ della diversità biologica, compresi quelli in cui sopravvivono specie minacciate di eccezionale valore universale dal punto di vista della scienza o della conservazione.
Perché un bene sia considerato di eccezionale valore universale, deve anche soddisfare le condizioni di integrità e/o autenticità così come definite nelle Linee Guida e deve essere dotato di un adeguato sistema di tutela e di gestione che ne garantisca la salvaguardia.

martedì 21 giugno 2011

C'è chi dice no!

La gente di Albano sabato 18 giugno è tornata in piazza contro il VII invaso della discarica.
I cittadini si erano già mobilitati il 23 ottobre 2010 contro l'inceneritore.
Che democrazia è l'Italia,se i cittadini devono difendersi dalle istituzioni che dovrebbero tutelarli?



mercoledì 15 giugno 2011

Contributi per promuovere scelte di consumo responsabile.

Botteghe equo e solidali, orti urbani e gruppi di acquisto solidali. Sono questi i tre perni del nuovo bando della Provincia di Roma, che rinnova e amplia il suo impegno per sostenere e valorizzare forme di acquisto e consumo consapevole, in grado di coniugare il rispetto dell’ambiente, la solidarietà sociale e il rapporto diretto con la produzione agricola locale e di qualità.


“Oggi, il commercio equo e solidale costituisce un movimento globale, con oltre un milione di piccoli produttori e lavoratori organizzati in oltre 3mila organizzazioni di base, con strutture in più di 50 Paesi del Sud del mondo, mentre gli oltre 50 gruppi di acquisto solidale (Gas), più o meno strutturati, censiti a Roma e Provincia arrivano a contare più di 3mila persone”, commenta l’assessore provinciale al Lavoro Massimiliano Smeriglio.

“La Provincia di Roma finanzia dal 2008 alcune di queste realtà - spiega Smeriglio - con lo scopo di contribuire alla diffusione di un modello di consumo alternativo. Con questo bando, si aggiungono ulteriori 70.000 euro di investimento (arrivando così a un totale di quasi 140.000 euro) che andranno a rafforzare le attività di Gas già esistenti e allo stesso tempo a sostenere le botteghe equo solidali e gli orti urbani”.

C’è tempo fino al 29 luglio per presentare i propri progetti “verdi”. Ogni vincitore potrà usufruire di un contribuito massimo di 5mila euro che potrà essere utilizzato per promuovere iniziative di sensibilizzazione e conoscenza dell’economia solidale e degli orti urbani all’interno delle scuole e fra i giovani, formazione e aggiornamento “tecnici” in orticoltura, diffusione di nuovi prodotti biologici meno commercializzati, come saponi, pesce e tessuti.

Il bando è scaricabile dal sito www.provincia.roma.it.

domenica 12 giugno 2011

Raddoppio? Se po fà!

Sabato 11 giugno si è svolto, presso la Sala Consiliare del Comune di Velletri, il primo convegno sulla mobilità dei Castelli Romani organizzato dal Comitato promotore del raddoppio della linea ferroviaria castellana, in collaborazione con i Comuni di Velletri e Albano.
Sono intervenuti i rappresentanti delle istituzioni delle Città attraversate dalla ferrovia: l’assessore Gabriella Sisti per Ciampino, il Sindaco di Albano Laziale - Nicola Marini, il consigliere Previtali in rappresentanza di Genzano, il consigliere d’opposizione Adolfo Tammaro per Marino, oltre naturalmente al Sindaco di Velletri - Fausto Servadio, accompagnato dall’assessore alla mobilità Di Lazzaro e numerosi altri componenti della maggioranza.
Sono stati presentati dei dati che fotografano la situazione di collasso delle arterie stradali dell’area, come conseguenza dell’incontrollata crescita demografica dei Castelli, che hanno raggiunto una popolazione di quasi 400.000 abitanti.
Ormai è chiaro a tutti che occorre ripensare le modalità di trasporto per gestire i problemi dell’inquinamento e del traffico. Il convegno è servito per rilanciare la proposta di raddoppio della Ciampino-Velletri, unica soluzione per offrire un servizio veloce e frequente. In questo modo sempre più persone preferiranno il treno, che non ha problemi di parcheggio, costa meno ed evita lo stress degli ingorghi.
Il convegno, condotto da Romina Trenta, ha potuto contare sull’intervento di decine di cittadini, consapevoli che in gioco c’è il futuro di tutti, in particolare dei nostri figli.
Tutti i partecipanti sono d'accordo che questo progetto deve essere considerato una priorità a cui destinare ogni impegno e risorsa.
L’obiettivo è arrivare al 2020 con una metropolitana leggera che colleghi i Castelli con Roma, grazie alla quale la stragrande maggioranza dei cittadini troverà scomodo prendere la macchina a vantaggio del treno. Scelta saggia e vantaggiosa sia per l’ambiente che per la qualità della vita di tutti.
Anche Roma sarà tra i principali beneficiari e scoprirà di avere più parcheggi e meno traffico.


Il supporto delle istituzioni locali



Proposte per la mobiltà dei Castelli